‘Ndrangheta, maxi sequestro di beni

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Nei giorni scorsi, i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Milano, coadiuvati dall’Aliquota Carabinieri della Sezione di P.G. della Procura di Milano,  hanno dato esecuzione a 3 decreti di sequestro emessi dal Tribunale di Milano – Sezione Autonoma Misure di Prevenzione, presieduta dal dott. Fabio ROIA, nei confronti di 3 calabresi, di 36, 39 e 46 anni d’età, tutti già detenuti.

Le misure rappresentano l’esito degli approfondimenti patrimoniali sviluppati, sia attraverso attività tecniche, sia con metodi d’indagine tradizionali, nell’ambito dell’indagine “Mare Ionio” che, nell’aprile del 2016, aveva consentito di disarticolare un’organizzazione criminale composta da sodali organici alla locale di ‘ndrangheta “Ruga-Loiero-Metastasio”, operante nel territorio di Monasterace (RC) e dedita al traffico internazionale di stupefacenti. Le investigazioni, svolte sotto la direzione della Procura della Repubblica di Milano – dott.ssa Alessandra DOLCI, hanno dimostrato una netta sproporzione tra i redditi dichiarati dagli indagati e dai familiari e il patrimonio nella loro disponibilità, anche per il tramite di intestatari fittizi, ritenuto il frutto dei traffici di stupefacenti.

In totale, a Trezzano sul Naviglio (MI), Casnate con Bernate (CO), Monasterace (RC), Stilo (RC), Satriano (CZ) e Montepaone (CZ), sono stati sequestrati beni per un valore stimato di circa 5 milioni di euro, consistenti in: 3 aziende, 1 palazzina, 2 villette, 3 box, 22 terreni, 5 mezzi per il movimento terra, 3 autoveicoli, 1 motoveicolo, 6 rapporti finanziari, 1.150.560 euro in contanti

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