Spaccio di shaboo, un arresto in piazzale Lugano

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La Polizia Locale di Milano, nel tardo pomeriggio di ieri, ha arrestato in piazzale Lugano un cittadino di origine asiatica per spaccio di shaboo. Gli agenti, in abiti civili, stanno controllando la zona di piazzale Lugano sulle tracce di un uomo di origine orientale sospettato di essere uno spacciatore. La sua descrizione era stata fornita da un tossicodipendente fermato nei giorni precedenti. Il sospettato è stato notato e fermato poco dopo. Aveva con sé una bustina contenente 4,38 grammi di metanfetamina, comunemente chiamata shaboo, e 910 euro presumibilmente frutto dell’attività di spaccio.

Successivamente è scattata la perquisizione presso la sua abitazione, in via Varchi. Nell’appartamento sono state trovate, nascoste in una scatola di scarpe, 14 buste di cellophane contenenti complessivamente 268,38 grammi di shaboo, oltre a un bilancino di precisione e strumenti per tagliare e confezionare la droga. Il valore sul mercato al dettaglio della sostanza stupefacente sequestrata, in tutto 272,76 grammi, si aggira tra gli 80 e i 120mila euro considerato che una dose di shaboo, pari a 0,1 grammi, è venduta sul mercato milanese a un prezzo tra i 30 e i 50 euro. “È un fenomeno molto grave, ancora prevalentemente circoscritto alle comunità cinesi e filippine – dice la vicesindaco Anna Scavuzzo – ma che, dalle indagini svolte dalla Polizia Locale, risulta in espansione. È una sostanza che provoca dipendenza e gravi danni alla salute, in particolare al sistema nervoso. Ritengo utile un incontro con i rappresentati delle comunità cinesi e filippine per confrontarci su un fenomeno che va contrastato con forza sul territorio, e allo stesso tempo chiede un’azione di prevenzione e sensibilizzazione fra i giovani non sempre consapevoli dei gravi e permanenti danni che queste sostanze provocano”.

 

 

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