Fuorisalone, coinvolte 23 mila imprese e 150 mila addetti

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Fuorisalone, una settimana che a Milano città coinvolge circa 23 mila imprese e 150 mila addetti, secondo i dati della Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi tra ristoranti e bar, alberghi, negozi e locali e assistenza turistica e di lavoro. Metà in alloggio e ristorazione, un quarto nello shopping e un quarto nei servizi collegati. Nello shopping l’abbigliamento pesa la metà e gli alimentari il 20%. Nei servizi oltre il 70% sono trasporti.
Camera di commercio al Fuorisalone. Fino al 22 aprile Start Up Design, l’evento organizzato dalla Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi, in occasione del 57° Salone del Mobile, dedicato a 13 start up dei settori design e industria 4.0 provenienti da tutta Italia. L’iniziativa, che si tiene a Palazzo Giureconsulti, in piazza Mercanti 2, angolo piazza Duomo, ha l’obiettivo di presentare al grande pubblico del Fuorisalone le innovazioni in campo tecnologico e di design sviluppate da un gruppo di start up selezionato dalla Camera di Commercio.Sono settori che crescono dell’1% in un anno e del 7,7% in cinque anni a Milano. Addetti e giro d’affari annuale.

Milano città pesa il 6% nazionale per addetti con quasi 150 mila (147 mila su 2,6 milioni nel Paese) ma circa il 20% per giro d’affari annuale (circa 20 miliardi di euro su oltre cento miliardi). Alloggio e ristorazione valgono metà delle imprese dell’indotto della città (11 mila). Sono mille gli alberghi e gli alloggi coinvolti in città, oltre 5 mila ristoranti e 5 mila bar (circa metà ciascuno sul settore ospitalità). Lo shopping col 27% delle imprese dell’indotto cittadino (oltre 6 mila). Primi settori abbigliamento con quasi la metà, tra vestiti e calzature (1867 imprese e 425, rispettivamente il 31% e il 7% di tutte le imprese dello shopping). Poi gli alimentari (oltre 1400 imprese, il 20% circa), di cui oltre 300 panetterie. Ma anche i tabacchi (609, 10%), le edicole (514, 8,5%), le gioiellerie (493, 8%). I servizi con oltre 5 mila imprese (23% del totale indotto cittadino). I servizi collegati sono circa 4 mila imprese tra taxi (oltre 2 mila) e trasporto merci (quasi 2 mila), insieme rappresentano oltre il 70% dell’indotto nei servizi. Poi ci sono 678 fotografi (13%) e gli interpreti (169, 3%).

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