Gori resta sindaco di Bergamo e lascia il Consiglio Regionale

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“Ho preso la mia decisione: continuerò a fare il sindaco a Bergamo. Scelgo di stare dove credo di poter essere più utile. Ho assunto un impegno con i cittadini di Bergamo, che sento di dover onorare. Diverso sarebbe stato se  fossi stato eletto alla Presidenza della Regione, ove avrei potuto concretamente agire anche nell’interesse dei miei concittadini.
Sono un uomo di gestione e ritengo che ci siano persone migliori di me per l’importante lavoro dell’opposizione; scelgo, dunque, di continuare ad operare per la mia città”. Lo dichiara il sindaco di Bergamo ed ex candidato a governatore della Lombardia per il centrosinistra Giorgio Gori, in una nota diffusa dall’ufficio stampa del gruppo PD in Consiglio regionale. Gori, a poco più di un mese dalle elezioni, ha deciso di rinunciare alla carica di consigliere regionale, utilizzando solo 1/3 dei giorni concessi per legge, e di portare a termine il suo mandato di sindaco di Bergamo. “Ho voluto, comunque, entrare in Consiglio regionale, fino a pronunciare stamane il discorso di replica a quello del presidente Fontana, per rispetto nei confronti dell’1,6 milioni di elettori che mi hanno votato, a nome
dei quali ho preso la parola”, continua Gori, nella nota. “Ora, posso tornare a Bergamo a tempo pieno. Auguro buon lavoro ai gruppi del PD e della Lista Gori, a cui non mancherò di offrire il mio supporto e con i quali, da sindaco, sono certo di poter concretamente collaborare. E ringrazio tutti coloro che hanno partecipato, con impegno e con passione, alla mia avventura elettorale lombarda. E’ stata una straordinaria esperienza umana e
politica, che rifarei senza esitazione e che sono certo darà frutti positivi in futuro”, conclude Gori. 

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