Cologno, la giunta leghista non cede sulla rievocazione del campo delle SS

356

Sommersi dalle polemiche per la rievocazione di un campo nazista davanti alla sede del Comune di Cologno Monzese (Mi), proprio alla vigilia della Liberazione, gli organizzatori provano a mettere delle improbabili toppe storiche all’iniziativa. Così, insieme ai fanti della 36 Fuesilier Kompanie – un corpo delle SS formato da delinquenti fatti uscire di galera che si macchiò di tali atrocità da suscitare il disgusto degli stessi ufficiali delle stesse SS – il 21 e 22 aprile ci saranno anche figuranti dei partigiani del Corpo Volontari della Libertà e soldati dell’Armata Rossa – che con Cologno non hanno nulla a che fare -. La rievocazione storica, difesa dal sindaco leghista Angelo Rocchi, va sotto il titolo di “Cologno al tempo della Seconda Guerra Mondiale” e vuole passare per un’iniziativa “educativa”. Ma la scelta di ricostruire un campo di fanteria nazista (e di uno dei corpi più sanguinari dell’esercito tedesco) ha sollevato polemiche durissime a Cologno e la reazione dell’Anpi e del Pd che hanno chiesto la cancellazione dell’evento. Il sindaco Rocchi respinge l’accusa che si tratti di un’iniziativa ispirata da nostalgia fascista. Anzi, contrattacca: “Gli stessi che polemizzano sono quelli che hanno invitato Renato Curcio (ex brigatista rosso n.d.r.) a Cologno domenica prossima per presentare il suo libro”. La notizia della discutibili rievocazione storica è finita anche sulla stampa nazionale.

Print Friendly, PDF & Email