“Quella di Fontana è una nuova giunta che nasce vecchia, con il solito sistema di spartizione tra partiti. Altro che competenza e merito, per soddisfarli tutti avrà ben 16 assessori, due più di Maroni, un record di poltrone che farà lievitare i costi della politica lombarda.
Partono male i Trasporti, con l’ex Assessore all’Ambiente, per un ufficio che avrebbe bisogno di una gestione tecnica visto lo stato d’emergenza in cui versa il trasporto pubblico lombardo. Invece di puntare su di un curriculum con esperienza esclusiva sul tema, come richiesto anche dai pendolari, si nomina l’ennesimo politico.
La riconferma di Gallera alla Sanità non porterà a nulla di nuovo. Per questo sulla gestione delle cronicità daremo battaglia, è un sistema che non sta in piedi e la Lombardia deve puntare su un modello di cure personalizzato: i pazienti non sono numeri.
All’Ambiente ci sarà Cattaneo, che da Formigoni in poi non sembrerebbe essersi mai preso a cuore le tante criticità che affliggono la Lombardia. E’ stato il fautore di autostrade superflue e cementificazione: non è la persone adatta per una delega non è nelle sua corde per competenze e sensibilità.
Sull’Assessorato alla Montagna, una nostra proposta in campagna elettorale, verificheremo che sia dotato di risorse certe e che lavori per tutti i territori che meritano attenzione, sostegno e rilancio”, così Dario Violi, consigliere regionale del M5S Lombardia.

“La nuova giunta Fontana è la più numerosa possibile secondo le leggi , è fatta interamente da politici e non sembra legata a criteri di competenza, ma questo aspetto lo verificheremo sul campo. L’influenza delle segreterie politiche l’ha fatta da padrona a dispetto degli interessi dei lombardi. È una giunta in cui a contare davvero è la Lega di Salvini, mentre il resto del Centrodestra si deve accontentare di ciò che gli è stato gentilmente concesso. Rimane da chiedersi se gli assessori avranno reale autonomia e soprattutto se l’avrà Fontana da Salvini e dalle logiche romane. A Fontana e ai nuovi assessori auguriamo buon lavoro.” Lo dichiara il capogruppo del Pd in Regione Lombardia Fabio Pizzul.

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati