Atm, pioggia di no al rincaro del biglietto

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No all’aumento del biglietto Atm. Tanti i no che arrivano dopo che il sindaco di Milano, Beppe Sala, ha definito “irrealistico” che non ci sia un aumento a partire dal primo gennaio 2019. “Leggo che il sindaco di Milano conferma l’aumento del biglietto Atm dall’anno prossimo. Una scelta che ci vede contrari: l’aumento del biglietto – commenta Roberto Di Stefano, Sindaco di Sesto San Giovanni – andrebbe a penalizzare chi vive o lavora nei comuni intorno a Milano che già adesso pagano di più rispetto ai milanesi. Inoltre un aumento del biglietto avrebbe ripercussioni anche sugli abbonamenti per pensionati e studenti. Invito il sindaco Sala a ragionare anche come sindaco della città metropolitana visto che in questi mesi tanti comuni hanno sollecitato una modifica delle tariffazioni, andando verso un sistema di tariffa unica o di costo del biglietto legato al percorso effettuato. Non solo non ci sono novità da questo lato ma si prefigura un aumento del biglietto Atm, senza che i comuni della città metropolitana siano stati contattati. I sestesi sono stanchi di essere trattati come cittadini di serie B nelle tariffe e allo stesso tempo auspicano un ripensamento sugli aumenti previsti. Invito l’azienda e le parti in causa a discutere con gli altri sindaci perchè è francamente inaccettabile subire scelte unilaterali e rimanere spettatori di fronte a nuovi aumenti, incomprensibili agli occhi dei cittadini”. Contrario anche Massimiliano Bastoni, consigliere comunale e regionale della Lega: “Caro Sindaco – scrive Bastoni in una nota – nonostante i numeri considerevoli fatti registrare da Atm nel 2017, con un’utile che è passato da 9 a 39 milioni di euro, è già stato annunciato l’aumento del costo dei biglietti e abbonamenti per l’anno prossimo. Peccato che il servizio non sia migliorato come ci si sarebbe aspettato. La sicurezza e la tutela del personale e dell’utenza continua ad essere un nodo dolente, soprattutto nelle ore notturne e nelle fermate più lontane dal centro; la pulizie sia dei mezzi sia delle banchine risulta ancora insufficiente, ci si attende una maggiore attenzione agli orari, con più mezzi che transitano durante le ore di punta, e l’inserimento delle corse notturne; alcuni convogli sono vecchi e necessitano di manutenzione ordinaria e straordinaria. Ciò che è irrealistico è pretendere dai milanesi che paghino di più. Tanti i passi avanti che devono essere fatti da ATM da cui ci aspettiamo risposte. Con utili così ci si aspetterebbe una diminuzione dei costi di viaggio non il contrario. La truffa continua”. “Il sindaco Sala conferma, anche oggi, che l’aumento del biglietto Atm sarà una realtà prossima per i milanesi e i pendolari. Portare il biglietto a due euro è totalmente inaccettabile ma purtroppo non sorprende: già Pisapia lo aveva aumentato, Sala non fa che confermare la tendenza della sinistra a spremere i milanesi”. Così in una nota Silvia Sardone, consigliere comunale di Forza Italia. Contrari anche i Cinque Stelle i quali, attraverso Patrizia Bedori, dichiarano: “Mentre la Germania e altre nazioni europee stanno pensando a rendere gratuiti i mezzi di trasporto pubblici per migliorare la qualità dell’aria, proteggere la salute dei cittadini e di conseguenza diminuire i costi della sanità, Milano cosa fa? Per incentivare l’uso dei mezzi pubblici si pensa di aumentare il biglietto. Forse il Sindaco dovrebbe prendere spunto e guardare oltre frontiera, vedere come le altre nazioni stanno affrontando il problema. Un’amministrazione cieca che non riesce a trovare soluzioni per andare nella direzione opposta. Bisogna mettere in campo tutte le strategie per diminuire il flusso dei mezzi privati e questo certo non è un bel segnale. A cosa serve vietare l’ingresso in città delle macchine diesel se poi si disincentiva l’utilizzo dei mezzi pubblici? Proprio ieri abbiamo chiesto una commissione per avere un report sulla questione Atm, in particolare proprio sull’aumento del biglietto e sul futuro dell’azienda, visto che il primo anno è passato”, dichiara la consigliera M5S Patrizia Bedori.

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