Fa la cosa giusta, 91 mila visitatori

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La quindicesima edizione nazionale di Fa’ la cosa giusta!, la fiera del consumo critico e degli stili di vitaconsapevoli, organizzata da Terre di mezzo Eventi, si è chiusa ieri a Milano con 91mila presenze, in crescita del 30% rispetto all’edizione 2017. Una vera festa di pubblico, che ha riempito costantemente i padiglioni per i tre giorni di manifestazione, con il picco massimo nel pomeriggio di domenica.
I numeri di questa edizione:
700 espositori
32mila m2
di spazio espositivo
10 sezioni tematiche
17 aree speciali
450 gli appuntamenti nel programma culturale.
Tra le iniziative più partecipate: la narrazione del presente, con l’appuntamento dedicato alla storia di Fabiano Antoniani, meglio noto come Dj Fabo o al “racconto del male” tra realtà, cronaca e fiction, che ha coinvolto giornalisti, sceneggiatori, e scrittori. Sempre molto gettonati i minicorsi di cucina vegetale di FunnyVeg Academy, con la cucina ayurvedica bilanciata di Simone Salvini a far segnare il tutto esaurito.
Restano uno dei filoni più amati dal pubblico di Fa’ la cosa giusta! gli incontri dedicati ai cammini, che siano brevi come la Via degli Dei o lunghi e di supporto alla ricostruzione dei territori colpiti dal sisma, come il Cammino nelle Terre Mutate e la lunga traversata dell’Appennino presentata da Paolo Piacentini.
Circa 900 persone hanno partecipato agli incontri dedicati alla creazione di comunità attraverso l’attività sportiva e si sono cimentate negli sport accessibili a tutti proposti dal CSI Milano nel campo allestito in fiera: dal baskin al parabadminton, passando per il calcio e il karate integrato. 1000 visitatori hanno invece scelto
My Mirror: l’esperimento di eye contact proposto da Caritas Ambrosiana.
4000 in totale gli insegnanti, dirigenti scolastici, genitori e studenti che hanno partecipato al programma di incontri e laboratori proposti da Sfide. La scuola di tutti, proposto per la prima volta a Fa’ la cosa giusta!.
Non è mancato il Progetto scuole, che ha portato in fiera 115 classi, dai piccoli delle scuole dell’infanzia, fino ai ragazzi delle superiori, per un totale di oltre 2500 studenti.
Le istituzioni sono state presenti in maniera rilevante, grazie alla partecipazione di Regione Lombardia, Regione Marche, Regione Molise, Regione Sardegna, Regione Sicilia, Regione Umbria e del Comune di Milano.
300 i volontari, che hanno affiancato lo staff

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