Disagi per i pendolari, i sindaci di Desio e Lissone incontrano Trenord

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“Trenord è consapevole che i disagi dei pendolari sono reali e sono aumentati dall’inizio dell’anno. La società si è dimostrata disponibile al confronto con i sindaci ed è al lavoro per migliorare il servizio. Noi chiediamo di essere ai tavoli dove saranno discusse e individuate le soluzioni. Crediamo che ci siano tutte le condizioni per dare delle risposte concrete, in termini di servizi e puntualità dei treni, a migliaia di pendolari che, ogni giorno, prendono il treno per motivi di studio e lavoro”.

Così il sindaco di Lissone, Concettina Monguzzi, e il sindaco di Desio, Roberto Corti, a margine dell’incontro di martedì 20 marzo  con l’amministratore delegato di Trenord, Cinzia Farisè, per definire le ipotesi di miglioramento del servizio lungo la tratta che interessa le stazioni ferroviarie di Desio e Lissone.

Trenord ha confermato le problematiche riscontrate dai pendolari nei mesi di gennaio, febbraio e marzo, ovvero dall’introduzione di nuovi orari che interessano le tratte S9 (Saronno-Albairate) e S11 (Milano-Chiasso). In particolare, il parametro di puntualità della S9 è sceso nell’ultimo trimestre del 7%, dell’S11 del 20%.

Le ragioni dei disservizi riguardano le difficoltà nelle coincidenze fra la linea S11 e le rinnovate linee S10 ed S40, causa di ritardo e di congestione già alla fermata di Albate. Sull’argomento, è in essere un dialogo interno a Trenord, RFI e Regione Lombardia che dovrebbe portare a soluzioni per evitare cancellazioni dettate dall’ingolfamento delle tratte negli orari mattutini.

I volumi di passeggeri della tratta sono stati comunicati da Trenord in fase di confronto: ogni giorno utilizzano la stazione di Lissone circa 8.300 persone (fra andata e ritorno), mentre lo scalo di Desio ha una fruizione di circa 7.500 persone. Insieme, le due stazioni rappresentano circa il 21% del traffico giornaliero di Trenord sulle linee S9 e S11.

I dati indicano in 40.000 persone al giorno i passeggeri che utilizzano la linea S11 (il numero scende a 15.000 al sabato e nei festivi) e in 33.000 quelle che usufruiscono della linea S9 (11.000 al sabato e festivi).

Proprio i Comuni di Lissone e di Desio si trovano al centro di un territorio ad altissimo tasso di mobilità: se in Italia l’aumento degli spostamenti dal 2013 ad oggi è stato del 9%, in Brianza tale incremento è giunto al 18%. «A fronte di tale domanda di trasporto, non è però corrisposta un’implementazione nell’offerta del servizio», aggiungono i sindaci Concettina Monguzzi e Roberto Corti.

Trenord ha, inoltre, evidenziato l’impossibilità ad utilizzare treni a doppio piano sulla linea S11 a causa della sagoma delle gallerie presenti fra Como e Chiasso;la riduzione della composizione dei convogli da 8 a 7 vetture per interventi infrastrutturali che hanno interessato la stazione di Seregno.

I vincoli infrastrutturali interesseranno la linea almeno fino al 2020 e Trenord ha escluso modifiche ai treni delle tratte che attraversano i Comuni di Lissone e Desio nel breve periodo.

«Riteniamo – sostengono di due Sindaci – che ci siano “margini di manovra”. Se non si può, al momento, intervenire sulle infrastrutture riteniamo che sia indispensabile agire sugli orari delle linee. Questa è l’unica strada per migliorare in servizio in tempi brevi».

Concettina Monguzzi e Roberto Corti concludono sostenendo la necessità si scelte condivise, «perché rappresentiamo delle comunità e dei territori a cui dobbiamo delle risposte. La mobilità pubblica e il contenimento dell’inquinamento sono valori da salvaguardare in questo senso, è necessario un proficuo dialogo fra Amministrazioni, Istituzioni ed Enti preposti alla mobilità affinché si raggiungano concreti risultati a vantaggio dei cittadini e dei nostri territori. E per questo continueremo a sollecitare gli Enti coinvolti per ottenere soluzioni in breve tempo».

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