« Ciao a tutti, sento il bisogno di farvi un po’ il riassunto delle puntate precedenti: un concept album scritto e realizzato, il concertone di Monza, l’uscita dell’album con il tour promozionale annesso piuttosto corposo, il tour nei palasport con 52 date. In mezzo, sapete, lo stop dovuto all’operazione per le corde vocali che ha fatto sì che nel frattempo io finissi di scrivere il film e lo realizzassi; ripresa del tour, finiamo il tour, finisco anche la postproduzione del film.

Finalmente il film esce e di conseguenza sono lì a fare il tour promozionale altrettanto intenso, se non di più che non per quello che ha riguardato il disco.

Tanta roba per questi due anni! Tanta roba secondo me giusta perché “Made In Italy” è il progetto, per me, più ambizioso della mia carriera. Io ancora ho ricevuto degli echi sul film che mi hanno veramente commosso; mi sento di ringraziarvi veramente ancora di più rispetto al solito e sapete che tendo a farlo perché credo che sia un buon modo per ricordarvi quanto la vostra presenza sia preziosa per me.

Detto questo, avrete capito che dopo due anni così, ho bisogno (e addirittura voglia, in questo caso) di non avere scadenze davanti. Sono bufale quelle che leggete in giro su eventuali concerti che dovrei fare quest’anno. Non sappiamo niente nemmeno rispetto al disco perché ancora non c’ho pensato, non so quando comincerò a realizzare l’album però, insomma, siamo qui, siamo presenti, saremo presenti con i social ogni tanto e per il resto ci vediamo al più presto possibile. Ciao!»

Luciano Ligabue

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati