I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Cantù, della stazione dei carabinieri di Lurago d’Erba e i poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Milano, con il coordinamento della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Monza e Brianza, nelle prime ore del mattino del 24 febbraio 2018 hanno eseguito un provvedimento di fermo per accusa di omicidio nei confronti di A.I.,40 anni, residente a Lurago d’Erba (Como). L’uomo è ritenuto responsabile dell’omicidio avvenuto il 26 gennaio scorso a Briosco, in provincia di Monza e Brianza, lungo la strada provinciale 102 svincolo strada statale 36 “lago di Como e dello Spluga” di G.A, 27enne di origine marocchina e senza fissa dimora, accoltellato all’addome e poi morto in ospedale. Le indagini, a seguito della deposizione spontanea della convivente dell’autore dell’omicidio ai carabinieri di Lurago d’Erba, hanno consentito di raccogliere testimonianze e riscontri e trovare l’arma utilizzata per commettere il delitto, un coltello da cucina e di ricondurre il delitto nel quadro dello spaccio di droga nelle zone boschive della zona. L’arrestato si sarebbe recato dalla vittima con l’intenzione di ottenere droga senza pagarla, uccidendolo per ‘cancellare’ ogni testimonianza. Poi sarebbe scappato a casa, dove ha lasciato l’arma del delitto nel lavello della cucina, come riferito da un testimone. In quella circostanza avrebbe detto di avere intenzione di “uccidere tutti i marocchini”, frase ripetuta anche alla compagna che ha poi raccontato tutto ai carabinieri. L’uomo si trova ora in carcere a Como, dopo la convalida del fermo da parte del pm.
Omnimilano

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