La Guardia di Finanza di Milano ha individuato un articolato sistema di frode in materia di Iva che vede implicate diverse aziende. L’ indagine ha preso le mosse da controlli mirati dell’Agenzia delle entrate nei confronti di imprese abilitate al Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione (Me.P.A.), operanti nel settore della fornitura di carta e prodotti per ufficio. Si tratta di società che rifornivano, soprattutto, diverse Amministrazioni Pubbliche, tra cui la Guardia di Finanza di Milano, varie Aziende Sanitarie Locali, alcuni Comuni lombardi e piemontesi e la stessa Agenzia delle entrate. I controlli effettuati hanno consentito di portare alla luce un sistema di evasione dell’Iva che ha coinvolto 13 imprese nazionali e 5 aziende comunitarie, operanti in Francia, Spagna, Belgio, Austria e Germania. L’ideatore della frode un 39enne di Monza, poneva a capo delle compagini fittizie diversi “prestanome”, L’importo complessivo dell’Iva evasa dal 2010 al 2015 è di circa 14 milioni di euro. L’attività investigativa ha portato a 14 denunce per violazioni della normativa penale tributaria e una per il reato di favoreggiamento.

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