“Voglio dire grazie alla scelta di Fabiano di fare quello che ha fatto e che clandestinamente decine di persone fanno ogni anno, di averlo scelto di farlo pubblicamente, onorando il valore della legge, e dando così la possibilità a questa Corte di prendere la decisione importante che ha preso: sono grato a questa Corte di avere riconosciuto che non c’è stata una alterazione della volontà e della scelta di Fabiano” e che “la libertà fondamentale di decidere per se stessi e per la propria vita” è a questo punto “materia per i giudici costituzionali. Rispettiamo questa scelta. Crediamo che questa scelta onori il valore del diritto e delle istituzioni”. Così Marco Cappato in merito alla decisione della Corte d’Appello di Milano.

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