Rho, sgombero centro sociale La Fornace: corteo antagonisti questa sera

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“Questa mattina è stata sgomberata la Fornace da un ingente schieramento di forze dell’ordine ma la giornata è ancora lunga e ride bene chi ride ultimo!” Così sui social parte il tam tam dopo lo sgombero del centro sociale rhodense. #RiprendiamociFornace, il nome dell’iniziativa annunciata per questa sera con un corteo, dalla pazza della stazione alle 21. “Gli sgomberi non hanno mai spento, mai spegneranno e anzi alimentano il fuoco della nostra rabbia, spingendoci a lottare con sempre maggiore determinazione”, si legge sulla pagina Facebook che annuncia il corteo.

Il centro sociale sgomberato

“Lo sgombero della Fornace, programmato da tempo dalla Prefettura e dalla Questura di Milano, è stato eseguito nella prime ore di questa mattina, dalla Polizia di Stato e dai Carabinieri con l’ausilio della Polizia Locale – dichiara il sindaco di Rho Pietro Romano -. Nei mesi scorsi avevo sollecitato più volte l’intervento in quanto vi era l’urgenza di bonificare l’immobile dall’amianto che ricopre tutto il tetto. Le ultime analisi avevano infatti evidenziato uno stato di ammaloramento complessivo delle lastre di amianto con conseguente rischio per la salute pubblica. La proprietà si era detta disponibile ad eseguire immediatamente la bonifica ma aveva la necessità di rientrare in possesso dell’immobile abusivamente occupato. In passato, quando la situazione dell’amianto non era preoccupante, non ho mai chiesto lo sgombero e la situazione era per così dire tollerata. Considerato però l’attuale stato di degrado dell’amianto non potevo astenermi dal richiedere un intervento urgente avendo in primo luogo il dovere di tutelare la salute dei cittadini ed invero anche delle persone che frequentavano quel luogo. Ho anche incontrato i rappresentanti del Centro Sociale per spiegare loro la situazione di effettivo rischio e li ho invitati a lasciare spontaneamente l’immobile, ma loro hanno preferito metterla sul piano politico ed accusare la mia Amministrazione di una speculazione legata al post Expo. La verità è che ad oggi, purtroppo, non vi è alcun progetto di riqualificazione di quell’area da parte della proprietà, ma solo un problema legato alla presenza dell’amianto. L’immobile è stato reso inaccessibile e la bonifica verrà effettuata nei prossimi giorni. Al momento dell’accesso da parte delle Forze dell’Ordine non vi era nessuno all’interno dell’immobile e le operazioni si sono svolte senza alcun incidente. Personalmente non ho mai avuto nulla contro la Fornace ma la salute dei cittadini viene prima di ogni altra cosa.”

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