Salvini: “Prima gli italiani, per la sinistra è razzismo per noi un dovere”

3002
Matteo Salvini al mercato di Bonola (Foto Omnimilano)

“Per Regione Lombardia proponiamo ai dieci milioni di lombardi il buon governo degli ultimi vent’anni. Abbiamo scelto un sindaco come Attilio Fontana, una persona preparata, onesta, per bene. E continueremo sulla strada del prima gli italiani, per le case popolari, per i contributi pubblici , per i posti di lavoro. Quello che per la sinistra è razzismo per noi è un dovere. In un momento di crisi economica in Lombardia e in Italia prima vengono gli italiani e poi il resto del mondo”. Matteo Salvini, Segretario della Lega, ha commentato così la corsa alle Regionali in Lombardia del prossimo 4 marzo durante una visita al mercato di Largo V° Alpini. “Sarà qualcosa che si ricorderanno per tanto tempo, perché siamo gli unici matti che in un mese freddo come febbraio chiamano a raccolta migliaia di persone in una delle piazze più belle del mondo, che è piazza Duomo a Milano”. Così Salvini, a margine di una visita, stavolta, al mercato di Bonola, sulla manifestazione della Lega in programma il 24 febbraio in Piazza Duomo.“Io incontri politici ne faccio pochi” ha aggiunto. “Oggi faccio Milano, poi la Romagna e il Veneto, domani l’Emilia. Quindi, sto il meno possibile a fare incontri politici e più possibile a parlare con le persone”. Salvini ha parlato anche delle “larghe intese” dopo il voto e delle possibili convergenze del Carroccio con il Movimento Cinquestelle. “Chi vota Lega non avrà mai il suo voto a disposizione di larghe intese, inciuci o governi tecnici. Quindi non saremo mai al Governo con Renzi e compagnucci, per intenderci”. Durante una visita al mercato di Bonola, quartiere Gallaratese, Matteo Salvini, Segretario della Lega, risponde così a chi gli chiede un commento sulle convergenze con altre forze politiche indicate dal candidato Premier del M5S, Luigi Di Maio, dopo le elezioni.
“Mi spiace per gli elettori del Movimento 5 Stelle – ha continuato Salvini – ed è evidente che se Grillo torna a far spettacolo e Di Battista non si candida è perché stanno snaturando la natura dei 5 stelle cambiando idea sull’euro, sull’Europa, sulle tasse, sull’immigrazione, sul lavoro”. “Io faccio il Ministro, faccio il Presidente del Consiglio, se posso cambiare questo Paese, con il Centrodestra. Non con altri. Salvini vuole fare il Premier per il Centrodestra” ha concluso il leader del Carroccio, ribadendo che “Di Maio è disposto ad accordarsi con tutti pur di arrivare al potere. Noi siamo diversi. È una scelta diversa. Non ho mai parlato con Di Maio, ma aspetto che ci sia un confronto pubblico. In città, in teatro, in piazza, al mercato in televisione, dove vuole. Lo farò volentieri, anche se il mio avversario è Renzi. Il disastro che voglio interrompere è quello di questi sei anni di governo del Pd”.  (Omnimilano)

Print Friendly, PDF & Email