Cover album Waters, pace fatta con Isgrò

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Ecco la nota dei legali di Sony Music Italy, Roger Waters ed Emilio Isgrò.

Siamo lieti di annunciare che Emilio Isgrò e Roger Waters hanno posto termine alla loro controversia relativa al materiale grafico del nuovo album del signor Waters, “Is This The Life We Really Want?”.

Pertanto, Emilio Isgrò ha inequivocabilmente rinunciato alla sua azione relativa alla violazione del copyright nei confronti di Roger Waters, delle cui opere è grande fan e ammiratore. Isgrò riconosce con piacere che la buona fede di Waters non è in discussione e il fatto che, come da Waters stesso dichiarato, questo materiale grafico è stato sviluppato da lui stesso e dai suoi creativi collaboratori, in modo indipendente dall’opera di Isgrò.

Roger Waters ha avuto, a sua volta, attraverso questa vicenda, l’opportunità di venire a conoscenza del grande artista italiano e delle sue opere, considerato nella cerchia dei critici come uno dei più importanti rappresentanti dell’arte contemporanea italiana e creatore della “Cancellatura”.

Roger Waters ha dichiarato: “Con la copertina di “Is This The Life We Really Want?” parlo della censura, una cosa che, da allora, ho scoperto di avere in comune con le opere di Emilio Isgrò”.

Questi grandi artisti, Isgrò e Waters, sono lieti di avere l’opportunità, quali artisti contemporanei in campi diversi, di unirsi e sottolineare l’ingiustizia sociale nonché i pericoli della censura attraverso i mezzi della musica e dell’arte contemporanea.

Le “cancellature” di Isgrò.

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati