Corteleona, non c’è diossina nei terreni

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Sono sotto i limiti i valori di diossine, furani e Ipa (idrocarburi policiclici aromatici) nel suolo dopo l’incendio al deposito illegale di rifiuti di Corteleona (Pv). I rilievi dell’Arpa hanno individuato la presenza di inquinanti intorno a 3 nanogrammi per chilo, livello ben inferiore al valore soglia di 10 nanogrammi per chilo. Questo il risultato delle analisi del terreno prelevato in un punto vicino al capannone che era andato a fuoco il giorno prima, dove stavano abusivamente accatastate tonnellate di rifiuti.  Per il sindaco Angelo Della Valle si tratta di «un risultato importante». Lo riferisce il quotidiano La Provincia Pavese. «Dopo i rilievi sull’aria, anche quelli sui terreni agricoli vicino al capannone, hanno dato esito tranquillizzante – dice il sindaco – rassicureremo i cittadini, molto preoccupanti per le conseguenze sulla loro salute del rogo che si era sviluppato una settimana fa in quel capannone dismesso». Nella mattinata di venerdì 12 gennaio il sindaco, insieme ad Arpa e ai carabinieri, sarà a Cascina Cravera dove era stata installata, e poi rimossa, la centralina mobile per la campionatura dell’aria nei giorni immediatamente successivi all’incendio. E qui si provvederà al prelievo di terreno per ulteriori analisi in un’area maggiormente distante dal capannone, ma sicuramente investita dal passaggio dei fumi nella notte tra il 3 e il 4 gennaio. Intanto la Commissione Ambiente in Regione ha approvato una proposta di risoluzione per interventi di miglioramento degli standard di tutela ambientale in Lomellina, provincia di Pavia. Il documento, che verrà posto all’esame del Consiglio regionale per la sua approvazione definitiva nel corso dell’ultima seduta della X Legislatura (16 e 17 gennaio 2018), chiede tra l’altro che Regione Lombardia elabori un programma di monitoraggio delle acque e dei terreni e installi nuove centraline per il campionamento degli inquinanti dell’aria. L’iniziativa dei consiglieri Silvia Piani (Lega), Giuseppe Villani (PD), Vittorio Pesato e Luca Marsico (Fi), Giampietro Maccabiani (M5S), è stata presa dopo gli incendi che hanno interessato siti di stoccaggio e smaltimento rifiuti a Mortara (settembre 2017) e Corteolona e Genzone (gennaio 2018) oltre a diversi analoghi eventi registrati negli ultimi 12 mesi sia in Lomellina che in altre parti della regione. Tra le altre richieste contenute nel documento quelli di attivare un programma straordinario di controlli agli impianti di gestione rifiuti anche in accordo con Università di Pavia e Provincia di Pavia, elaborare linee guida per valutare le condizioni di rilascio di nuove autorizzazioni, implementare studi diagnostici sulla salute della cittadinanza. La Commissione ha terminato in seguito i propri lavori con l’esposizione da parte di Laura Barzaghi (PD) della Relazione sullo stato di attuazione della legge sul Servizio idrico integrato relativo all’anno 2016.

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