Slogan antisemiti a Milano, depositata denuncia

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Questa mattina il deputato Emanuele Fiano e il segretario del Pd di Milano Pietro Bussolati hanno presentato una denuncia contro chi ha pronunciato slogan antisemiti alla manifestazione pro Palestina che si è tenuta in piazza Cavour a Milano lo scorso 9 dicembre. Bussolati spiega che “il diritto di critica a Israele, così come quello di contestare la decisione di Trump su Gerusalemme, è legittimo e come tale va garantito.” Per il segretario Dem “gli slogan pronunciati nel corso di quella manifestazione, però, non possono essere confusi e ricondotti a tale diritto, perché sfociano nel campo della violenza e dell’odio razziale. Sulla vicenda ha rilasciato una dichiarazione anche il sindaco di Milano, Giuseppe Sala. “Lascia sgomenti sentire pronunciare slogan antisemiti, violenti e intollerabili nella nostra città – scrive in sindaco in una nota -. Milano, medaglia d’oro alla Resistenza, non può permettere un così avvilente spettacolo, che fa scempio della sua memoria e di quella dei suoi cittadini – ebrei e non – che hanno dato la loro vita per difendere la libertà, principio alla base di ogni democrazia. L’odio e la prevaricazione alimentano i conflitti, non li spengono.” Anche la forzista Silvia Sardone interviene: “Milano non può accettare in silenzio che nelle piazze cittadine ci siano grida antisemite che inneggiano alla morte degli ebrei. Dopo la denuncia del giornalista Giulio Meotti finalmente sono arrivate parole di condanna dalla politica ma non abbiamo ancora commenti dalle associazioni islamiche”.

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati