Nella sua omelia alla messa del primo gennaio in Duomo, in occasione della Giornata Mondiale della Pace, monsignor Mario Delpini, arcivescovo di Milano,  ha ricordato la generosità di Milano – definita anche città “nervosa”, la sua solidarietà, i santi che hanno operato per i poveri, i disabili, i diseredati. Ha lodato la città della scienza e della ricerca raccomandando che non costruisca “morte” e “presunzione di onnipotenza”, ha richiamato alla finanza, alla moda, alla comunicazione la costruzione del bene comune. Milano città anche della pace “dove si cerca di praticare quello che Papa Francesco raccomanda per creare condizioni di pace per i migranti e i rifugiati che cercano pace: accogliere, proteggere, promuovere, integrare”. Infine l’ultima invocazione dell’Arcivescovo: “Il Signore alimenti per Milano ogni giorno la santità della carità, alleanza della solidarietà, la speranza di una vita buona per tutti.

 

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