Nel boschetto della droga spacciatori anche a Natale

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Controlli continui al “bosco della droga” di Rogoredo, periferia di Milano. L’attività degli spacciatori però non si ferma. Appena le forze dell’ordine se ne vanno tra gli arbusti della desolata area nei pressi della stazione ferroviaria tornano pusher e tossicodipendenti. Un flusso continuo di persone che non si è fermato nemmeno a Natale. Negli ultimi giorni i carabinieri e la polizia, che si alternano nelle operazioni, hanno controllato circa 130 persone nell’area compresa tra le vie Sant’Arialdo, San Dionigi e Fabio Massimo oltre alla via Orwell lungo i binari. La repressione non sembra servire a molto. I clienti si fanno impressionare ben poco dai continui blitz delle forze dell’ordine mentre gli spacciatori non si lasciano scappare gli affari vista la forte domanda di stupefacenti. Nel boschetto di Rogoredo arrivano clienti non solo da Milano anche dalle zone vicine e dal gennaio scorso ci sono stati anche sette decessi per overdose.

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