Mantova, nuova accusa per il sindaco Palazzi

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Nuovo avviso di garanzia per il sindaco Pd di Mantova, Mattia Palazzi, già inquisito per tentata concussione continuata per aver chiesto favori sessuali alla dirigente di un’associazione locale per non crearle problemi nella sua attività. Il secondo avviso di garanzia è per abuso d’ufficio, reato di cui il sindaco si sarebbe reso colpevole nella gestione dei contributi delle associazioni. I magistrati hanno messo sotto la lente di ingrandimento tutti i contributi erogati dal Comune nel 2016 e 2017 per una cifra di circa 3 milioni di euro. Nei giorni scorsi i carabinieri si erano presentati in municipio per prelevare tutta la documentazione relativa. Lo riferisce oggi La Gazzetta di Mantova. “Siamo tranquilli”. «Confermo che mi è stato notificato dalla procura un avviso di garanzia per ipotesi di un abuso d’ufficio sull’erogazione di contributi ad associazioni, nell’ambito della medesima indagine – ha commentato il sindaco alla Gazzetta di Mantova – rimango tranquillo e convinto della mia posizione e della correttezza del mio operato e per questo vado avanti con il lavoro di sindaco per la città. Sin dall’inizio di questa vicenda ho sempre affermato la realtà e la verità: i contributi alle associazioni, di ogni settore e assessorato, sono pubblici e pubblicati, vengono destinati secondo il regolamento comunale e con il vaglio formale e determina dei dirigenti. Esattamente come è sempre avvenuto in ogni amministrazione, carte alla mano. Tra l’altro, almeno l’80% dei contributi sono storicizzati. Ho piena fiducia nella magistratura e contino a fare il mio lavoro per la città, per confermare ai cittadini le tante opere sulle quali stiamo ottenendo la loro fiducia e consenso. Nulla di questa vicenda potrà scalfire l’operato della nostra amministrazione».

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