Era il 12 dicembre del 1969 quando alle 16,37 scoppiò una bomba nella Banca Nazionale dell’Agricoltura in Piazza Fontana a Milano. L’esplosione provocò 17 morti e oltre 80 feriti.
Oggi, nel giorno del 48esimo anniversario, Milano ha ricordato la strage con il tradizionale corteo e la posa delle corone organizzata dall’associazione dei familiari delle vittime e dal Comitato permanente antifascista contro il terrorismo per la difesa dell’ordine pubblico.”A Milano e nel Paese c’è un pericoloso ritorno delle frange estreme di destra – ha detto Carlo Arnoldi, presidente della associazione familiari vittime della strage di Piazza Fontana, dopo aver ricordato la matrice fascista dell’attentato -. Milano e l’Italia devono gridare con forza perché la storia non si ripeta più”. Alla cerimonia era presente anche il sindaco di Milano Giuseppe Sala. Per la Regione Lombardia era presente il sottosegretario Gustavo Cioppa:” Gli stragisti vili ed infami volevano colpire: l’ordinato svolgersi della quotidiana laboriosita’, produttrice di benessere, che ha come fonti primarie la democrazia e la liberta’. I milanesi, i lombardi sanno riconoscere i nemici di questi valori assoluti e sanno sconfiggerli, sanno vincerli con il loro sacrificio, la loro alta dignita’, il loro generoso senso del bene comune. Ma Milano, proprio per questo, non dimentica, non puo’ dimenticare”.