Il poeta cubano Victor Rodríguez Núñez a Como

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Un appuntamento imperdibile per gli appassionati quello di sabato 25 novembre alle ore 18 in Pinacoteca, in via Diaz 84 a Como. All’interno della rassegna di incontri con autori di fama internazionale La Casa della Poesia di Como, con il patrocinio del Comune di Como e in collaborazione con l’Associzione Sentiero dei sogni, presenta il cubano Víctor Rodríguez Núñez poeta, giornalista, critico letterario e traduttore. Vive tra gli Stati Uniti, dove è professore di spagnolo al Kenyon College a Gambier nell’Ohio, e l’Avana. Ma ha viaggiato e continua a viaggiare in tutto il mondo. La sua poesia è influenzata da questa sua condizione di emigrante che gli ha permesso di sviluppare una sua identità, rifiutando il nazionalismo che basa i suoi principi sulle differenze culturali, e affermando al contrario che essere veramente se stessi si raggiunge con l’identificazione con l’altro da sé. Il suo sguardo dall’esterno sulla società e sulla cultura cubane, invece di allontanarlo da esse, gli ha permesso di capire ed essere consapevole della propria appartenenza. Si definisce scrittore e poeta indipendente, come lo sono oggi vari intellettuali cubani, lontano cioè dalle riduttive etichettature di autore “rivoluzionario” o “dissidente”. Nei suoi libri di poesia si avverte l’influenza del realismo magico dei grandi scrittori latino-americani, in particolare di Gabriel García Marquez, la cui opera Nuñez ha studiato a fondo. L’autore nelle sue poesie riesce a trasformare la realtà in una favola, creando una dimensione nuova che sfuma di continuo tra reale e immaginario. 

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati