Cyber security, Maroni, il voto elettronico è un modello

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“Vogliamo che la cultura del cambiamento e dell’innovazione sia al centro dello sviluppo della nostra Regione. Non a caso, quando sono diventato Governatore, nel 2013, gli investimenti in ricerca scientifica e tecnologica erano l’1,3 per cento del pil regionale, l’anno prossimo arriveremo al 3 per cento”.

Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, nel corso del suo intervento al WOW Samsung Business Summit 2017 in corso a Milano.
L’edizione di quest’anno, e’ dedicata alla cyber security, un tema che, ha ricordato il governatore, “ci ha toccato in maniera particolare proprio in questi giorni. Per la prima volta in Italia, abbiamo utilizzato il voto elettronico in occasione del Referendum sull’Autonomia. E’ stata una sperimentazione importante, un sistema innovativo, che ha dimostrato di funzionare. E per il quale siamo stati in grado di garantire la piena sicurezza. Ora – ha proposto – mettiamo a disposizione questa esperienza, per primo al Governo italiano, che invitiamo a mettere da parte carta e matite copiative gia’ dalla prossima tornata elettorale”.

Ci sono altri settori, ha proseguito Maroni, “sui quali siamo particolarmente interessati: il sistema pubblico di identita’ digitale, le certificazioni sanitarie e il sistema dei pagamenti. Stiamo andando in quella direzione e stiamo investendo molto, perche’ questo e’ il futuro”. Fra i numerosi progetti che vedono impegnata Regione Lombardia, il presidente ne ha ricordato uno in particolare: il sistema IBM Watson Health. “Voglio – ha detto – portarlo in Lombardia, perche’ puo’ cambiare la storia della diagnostica e della medicina difensiva, una vera rivoluzione”. Ovviamente, ha sottolineato, “visto che riguardera’ milioni di cartelle cliniche, il tema della sicurezza intesa non solo come privacy, ma anche come tutela dei dati, e’ fondamentale. Un aspetto sul quale continueremo a prestare la massima attenzione”.

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