Grande successo per “IL PANARIELLO CHE VERRÀ”, lo spettacolo che vede GIORGIO PANARIELLO protagonista dei principali teatri italiani. A grande richiesta si aggiunge una nuova data:il 30 ottobre al Teatro Openjobmetis di Varese (Piazza della Repubblica) .«L’esperienza con Leonardo e Carlo è stata fantastica! – racconta Giorgio Panariello – Ci siamo divertiti e abbiamo fatto divertire l’enorme pubblico che è venuto a vederci! Enorme nei numeri e nella generosità…è uno show che ci piacerebbe riprendere il prima possibile visto che ormai i miei amici sono anziani e non so quanto io possa contare ancora sulla loro lucidità. Ma adesso devo pensare al Panariello che deve “venire”. Il PANARIELLO CHE VERRÀ è una sorta di “work in progress” in cui voglio coinvolgere il pubblico, ma è anche una serie di riflessioni sul mio futuro: come posso oggi attirare la vostra attenzione? Cosa devo inventarmi per farvi alzare il naso dal telefonino? Come stupirvi in questo caos di storie su Instagram, video mirabolanti, notizie in tempo reale, fake news, influenzer, blogger, youtuber? Cosa posso darvi oggi in più che già non sia sul Web? Cosa posso fare oggi per stupirvi? Per sorprendervi e per sorprendermi? Mi sento come se nel mezzo del cammin della mia vita mi ritrovassi in una selva oscura che la diritta via è smarrita…senza connessione e senza Google Maps! Il PANARIELLO CHE VERRÀ cercherà di dare risposta a tutte queste domande!»

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati