Peculato e truffa, condannato l’ex presidente di Ferrovie Nord Achille

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Due anni e otto mesi per peculato e truffa all’ex presidente di Ferrovie Nord Milano, Norberto Achille, al processo con rito abbreviato che si è concluso oggi a Milano. Achille è stato riconosciuto colpevole di aver distratto dalla società di Regione Lombardia e Ferrovie dell Stato, dal 2008 al 2015, 429mila euro per lui e i suoi familiari. In una lettera letta dall’avvocato davanti al giudice Achille aveva scritto: “Sono colpevole e questa vicenda mi crea vergogna e imbarazzo”. L’ex manager ha risarcito la somma contestata. L’inchiesta era partita grazie a un ex funzionario di Fnm, Andrea Franzoso, che dopo essere stato isolato all’interno dell’azienda aveva denunciato le anomalie nelle spese del presidente ai carabinieri. Franzoso racconta la vicenda in un libro, Il Disobbediente, uscito da poco. Tra le spese pazze di Achille c’erano dipinti antichi, bollette telefoniche per utenze usate dalla moglie e dai figli, scommesse sportive, abbonamento alla pay tv compresi i costi per la visione di una serie di film pornografici. Tra le contestazioni anche l’uso improprio delle auto aziendali di Ferrovie Nord, con autista, che gli erano state messe a disposizione.

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