“Il sistema ha funzionato”. Lo ha detto Roberto Maroni in conferenza stampa a Palazzo Lombardia il giorno dopo il referdenum sull’autonomia che per la prima volta ha utilizzato il voto elettronico. I risultati definitivi non ci sono ancora. Mancano un centinaio di sezioni. “Il voto elettronico ha funzionato e lo affermo con certezza – ha sottolineato  Maroni-. Lo proporremo per il futuro. Lo proporrò per le prossime elezioni a partire da quelle di primavera”. “Sono state due le criticità riscontrate nel voto elettronico per il referendum della Lombardia e si sono “verificate dopo la chiusura dei seggi: la prima, il fattore umano: alcuni presidenti di seggio hanno utilizzato lo stesso pin per più voting machine, bloccando la lettura delle chiavette usb; la seconda, in alcuni seggi si è cominciato a votare “in modalità test”, ma le macchine hanno registrato i voti”. “Tutti hanno votato in modo valido – ha precisato l’assessore delegato al voto elettronico, Gianni Fava – sono tutti voti buoni”.

“Oltre 3 milioni di lombardi hanno votato, 3.022.017. E’ un risultato oltre le mie aspettative”:  ha precisato Maroni spiegando che il dato si riferisce al 99,55 delle voting machine. Ancora ne mancano 122 su 24.336. In precedenza la Regione aveva comunicato che i dati erano stati pubblicati sul sito. Il sito forniva alle 12 questi numeri: votanti 3.010.434; affluenza 38,25%; Si’ 95,29%; No 3,94%; schede bianche 0,77%.

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