Torna in Italia con la sua band al completo Ian Hunter per un appuntamento unico lunedì 16 ottobre al Blooom di Mezzago (MB). Ian Hunter è da sempre venerato come uno dei performer più appassionati di rock’n’roll e come uno dei più importanti cantautori del nostro tempo. Sin dai tempi in cui era leader della rock band Mott The Hopple e con inni immortali quali “All The Way From Memphis”, “Once Bitten, Twice Shy” e “Cleveland Rocks”, Ian Hunter è stato acclamato come eroe da tutti I suoi colleghi musicisti e dai fan di tutto il mondo. I successi del suo primo decennio di attività sarebbero stati più che sufficienti per assicurargli lo status di icona, ma Hunter non si è mai adagiato sulle glorie passato e negli ultimi 10 anni ha realizzato una serie di album con i suoi best, un grande ritorno in tour e live performance incendiarie. Ian Hunter, dopo aver abbandonato la glam band per antonomasia nel 1974, non ha mai smesso di pubblicare a lnum o di andare in tour, continuando la tradizione che voleva i Mott The Hopple come miglior live band degli anni ’70. Ian Hunter ha sempre scongiurato qualsiasi reunion, proseguendo a testa alta una carriera solista ricca di successi. Man Overboard del 2009, consacra 25 anni di musica dopo l’uscita dai Mott The Hopple: il primo album a nome Ian Hunter risale al 1975, al quale sono seguiti molti altri lavori tra studio e live.

IAN HUNTER AND THE RANT BAND Lunedì 16 Ottobre 2017 Mezzago (MB), Bloom – via Eugenio Curiel, 39

Apertura porte ore 20.30 Inizio concerti ore 21.00 Biglietto: 30,00 € + prev.

 

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati