I tesori di Milano nei 999 scatti di Wiki Loves Monuments

731

Le bellezze di Milano raccontate in 999 scatti. Il capoluogo lombardo è stato uno dei soggetti più amati dai fotografi professionisti e dilettanti che hanno partecipato a Wiki Loves Monuments 2017, il concorso fotografico internazionale che invita a documentare per immagini il patrimonio storico e culturale delle città.  L’iniziativa, conosciuta anche con l’acronimo WLM, è promossa e coordinata da Wikimedia Italia, Associazione per la diffusione della conoscenza libera, e ha tra i suoi obiettivi principali la valorizzazione dell’immenso patrimonio artistico italiano sul web. La volontà è quella di incentivare i cittadini a conoscere e documentare la propria eredità culturale attraverso pratiche di cittadinanza attiva, aumentando la consapevolezza sulla necessità di tutelare i monumenti e preservandone la memoria. Il Comune di Milano ha aderito al concorso per aprirsi a una platea sempre più internazionale e per diffondere la cultura della conoscenza libera e della condivisione.

Le 999 fotografie di Milano sono state caricate su Wikimedia Commons, l’archivio di file multimediali a supporto dei progetti di Wikimedia, e andranno ad arricchire le pagine di Wikipedia, l’enciclopedia online più consultata al mondo. Castello Sforzesco, Cimitero Monumentale, Palazzina Liberty e Galleria Vittorio Emanuele II i più immortalati, accanto a numerose foto di quadri e opere d’arte ospitate nei musei cittadini.

In totale in Italia sono state scattate più di 20mila fotografie da 993 fotografi, 2.400 solo in Lombardia. Il nostro Paese è stato il terzo più attivo, su 52 nazioni, sia per numero di fotografi sia per numero di fotografie, alle spalle di Ucraina e Armenia che hanno superato i 37mila scatti.  In questi giorni la giuria nazionale sta visionando le fotografie per arrivare alla fase finale,  che decreterà i vincitori del concorso che saranno premiati dal presidente di giuria, il fotografo Settimio Benedusi.

Tutte le 20mila fotografie rimarranno a disposizione degli utenti su Wikimedia Commons e il Comune di Milano avrà la possibilità di utilizzare gratuitamente gli scatti della città per le proprie attività istituzionali di comunicazione e di promozione.

Al link le 999 fotografie di  Milano

Print Friendly, PDF & Email
Articolo precedenteArriva in radio il fenomeno POST MALONE
Articolo successivoAvvelenamento da tallio, oggi l’autopsia
Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati