E’ un appello un po’ diverso, che chiama in causa gli uomini, le istituzioni, i mezzi di informazione quello che in una sola settimana sta producendo migliaia di iniziative in tutta Italia contro la violenza sulle donne per sabato 30 settembre.

I femminicidi di due giovanissime, Noemi e Nicolina solo nel mese di settembre, gli stupri di Rimini e di Firenze segnati da una particolare efferatezza – e compiuti da uomini, italiani o stranieri non fa differenza – hanno ingenerato in molte donne un moto di rabbia e di ribellione, la richiesta inespressa ma forte che qualcuno si facesse carico di organizzare la voglia di dire basta. Così è nato, e si è subito allargato ad altre, l’appello “avete tolto senso alle parole”.

 

Ecco gli appuntamenti nelle piazze delle città lombarde:

Bergamo, davanti al Comune P.zza Matteotti, alle ore 18

Brescia, iniziativa di Cgil Cisl Uil in Piazza Vittoria alle ore 17,30

Como, P.zza San Fedele dalle ore 18 alle ore 20

Cremona, in Camera del Lavoro, Via Mantova, 25 dalle ore 18 alle ore 20

Lecco, P.zza Garibaldi dalle ore 16 alle ore 19

Mantova, P.zza Marconi alle ore 18,30

Milano, P.zza Cesare Beccaria ore 18,30 – 20,30

Pavia, Piazza della Vittoria dalle ore 16 alle ore 19

Sondrio, P.zza Campello dalle ore 17

Varese, P.zza Carducci dalle ore 16 alle ore 18

In Valcamonica le iniziative saranno diffuse sul territorio con volantinaggi

Per leggere e firmare l’appello http://www.progressi.org/avetetoltoilsensoalleparole

 

Print Friendly, PDF & Email
Articolo precedenteGli schizzi di fango
Articolo successivoMilano, all’ Ortica nasce il primo quartiere museo
Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati