Ricchiuti, la senatrice anti cosche; dicevano che a Seregno la mafia non c’è

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“Mi hanno dato della ‘pazza’, della ‘visionaria’, mi dicevano ‘la mafia a Seregno non c’è’. Ecco, invece, questa mattina scopriamo che chi mi insultava per il mio impegno oggi è agli arresti con l’accusa di scambio politico-mafioso”. Durissimo il commento della senatrice Lucrezia Ricchiuti (MDP) alla notizia del maxi blitz contro la ‘ndrangheta con 27 arresti. Tra questi, appunto, ci sarebbe anche quello del sindaco di Seregno Edoardo Mazza. Il primo atto ispettivo in Senato dove Ricchiuti chiedeva la commissione d’accesso per presunte infiltrazioni criminali a Seregno risale addirittura al giugno 2015. “Chi tanto sbraitava contro di me tentando di isolarmi – aggiunge la senatrice Ricchiuti – oggi dovrà fare i conti con la propria coscienza”. La senatrice Ricchiuti, infatti, ha sempre denunciato un clima allarmante nella città di Seregno attirandosi le critiche dei dirigenti di Forza Italia e Lega nord. Ma oggi i fatti sembrano darle ragione.

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