Sorpresa a Mortara, rifiuti in fiamme ma l’aria è pulita. Ci crediamo?

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Volete respirare un po’ di aria buona nel fine settimana? Andate a Mortara (Pv) dove un deposito di rifiuti speciali brucia da mercoledì e si prevede che i Vigili del Fuoco non riusciranno a spegnere le fiamme prima di 48-72 ore. Infatti secondo l’Ats (ex Asl) di Pavia i valori degli inquinanti registrati nella zona di Mortara “sono ben al di sotto dei rispettivi limiti di legge”. Lo comunica la stessa Ats in una nota. Sembra difficile credere che il fumo che da quasi tre giorni si alza dai mucchi di rifiuti (c’è di tutto) non alteri le concentrazioni di inquinanti ma dagli ultimi aggiornamenti forniti da Arpa Lombardia relativi a biossidi di zolfo, ossidi di azoto e Pm10 “non si evidenziano anomalie riconducibili all’incendio”. Mancano ancora i risultati delle analisi sull’eventuale presenza della pericolosissima diossina. Intanto l’enorme mucchio di rifiuti brucia ancora e si stima che brucerà ancora per 48-72 ore. Mano a mano che i pompieri spengono un cumulo, questo viene spostato in un’altra area del deposito. Operazioni che producono vapore misto a fumo che si disperde nell’aria. I sindaci di Mortara decideranno a breve se chiudere le scuole anche nei primi giorni della prossima settimana. L’Ats “ha verificato che sinora non si sono rilevati eventi patologici tra la popolazione tali richiedere il ricovero o terapie specifiche e provvederà a monitorare la situazione per quanto riguarda eventuali rischi relativi alla salute dei cittadini”. Insomma tutto bene. O no?

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