Sulla Val Bregaglia la minaccia di nuove frane

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L’ultima pioggia caduta non ha provocato altri disastri permettendo alla Val Bregaglia (CH) di tirare un po’ il fiato dopo la grande paura di giovedì, quando sulla valle al confine con l’Italia è scesa un’altra colata di fango. Come informa la radio tv della Svizzera italiana “nelle ultime ore non ci sono stati nuovi scoscendimenti o colate di fango verso il fondovalle, garantendo alcune ore di relativa calma a tutti dopo giornate di alta tensione: dagli sfollati agli addetti impegnati nello sgombero del materiale che ha invaso l’intera area alla confluenza tra la Bondasca e la Maira portando altra distruzione nelle frazioni di Bondo, Spino e Sottoponte”. E’ stato ripristinato il collegamento con l’Engadina e sono stati avviati i lavori per liberare la strada cantonale dalla massa di rocce e fango che ha interrotto l’unica via di comunicazione rimasta con la vicina Val Chiavenna dopo il crollo avvenuto sul Pizzo Cengalo 10 giorni fa. C’è ancora, tuttavia, un’enorme massa di terra che rischia di staccarsi dalla montagna e si ora si spera che il freddo arrivi in fretta per aiutare a stabilizzare la situazione.

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