E’ stata tenuta prigioniera in una baita di Lemie (To) la modella inglese di 20 anni sequestrata a Milano lo scorso 10 luglio da un anglo-polacco di 30 anni che l’ha messa in vendita sul web. Alle indagini della Squadra Mobile di Milano per individuare la casa, situata nelle Valli di Lanzo, ha collaborato anche la squadra mobile di Torino. Il rustico si trova in borgata Borgial, frazione di pochi edifici a due chilometri circa da Lemie.

Il polacco Herba Lukasz Pawel, residente in Gran Bretagna (come anticipato dal Corriere della sera), è finito in carcere dopo che era stato fermato lo scorso 18 luglio dagli agenti della Squadra Mobile di Milano, insieme al personale dello Sco e della Polizia Postale della Lombardia – coordinati dal procuratore aggiunto Ilda Boccassini e dal sostituto Paolo Storari.

La giovane modela era arrivata a Milano per un servizio fotografico in programma in via Bianconi 7. Giunta sul luogo è stata aggredita, immobilizzata, narcotizzata e condotta, nel bagagliaio di un’auto, rinchiusa in un borsone nero, e condotta a  Lemie (Torino). La ragazza è rimasta nelle mani del suo carceriere fino al 17 luglio quando lo stesso l’ha accompagnata al consolato inglese a Milano.

L’anglo-polacco aveva richiesto all’agente della modella un riscatto pari a 300.000 bitcoin per evitare la ‘messa all’asta on line’ della ragazza, riconducendo l’operazione al ‘black death group’, organizzazione che nel Deep Web gestisce traffici illegali.

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati