È scontro politico sull’omicidio avvenuto la scorsa notte in piazza Tirana a Milano.

“Non è solo l’omicidio che va registrato quale fatto grave e doloroso, ma anche la vera e propria rivolta di oltre 50 immigrati contro l’intervento delle Forze dell’Ordine, ‘invasori’ del loro territorio’, per impedire indagini verso il colpevole e soccorsi verso la vittima” commenta il consigliere comunale d’opposizione Manfredi Palmeri. “Sì… dal loro punto di vista ‘invasori’ perché Piazza Tirana è una delle zone franche di Milano, una terra di nessuno dove può succedere di tutto. Anzi più precisamente è quindi controllata da gruppi che impediscono ai cittadini il normale vivere di quegli spazi. Un grande plauso va ai Carabinieri che con un’operazione esemplare hanno insieme alla Polizia evitato il peggio. Senza di loro non ci sarebbe stata la minima presenza dello Stato, assenza che nel quotidiano i cittadini soffrono e subiscono, con il Comune distratto, silente e negazionista dei problemi di sicurezza anche in quella periferia Sud Ovest. Non è un episodio isolato, ma uno dei tanti effetti di un contesto urbano fuori dalla civiltà dove i cittadini più deboli subiscono costantemente senza speranza”. Lo ha detto Manfredi Palmeri, Consigliere comunale liberale e Capogruppo della Lista Parisi Replica l’assessore alla sicurezza Carmela Rozza: “Ringrazio le forze dell’ordine per l’intervento di questa notte che ha permesso di fermare un assassino e di assicurarlo alla giustizia. Esprimo la mia vicinanza alla famiglia del ragazzo ucciso”. Con queste parole l’assessore alla Sicurezza Carmela Rozza commenta l’episodio avvenuto la scorsa notte in piazza Tirana. “Sicuramente il Giambellino è uno dei quartieri difficili di questa città – aggiunge l’assessore – tanto è vero che a settembre partirà anche lì il servizio dei vigili di quartiere. Invito tutti, però, a evitare speculazioni politiche che possono alimentare tensioni inutili, magari basate su notizie non confermate. Le persone presenti ai fatti della scorsa notte si sono ribellate al gesto insensato dell’assassino e non contro le forze dell’ordine”.

 

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