E’ durato oltre 6 ore l’intervento del sostituto pg di Brescia Marco Martani, al processo in corte d’assise d’appello nei confronti di Massimo Bossetti condannato in primo grado per l’omicidio di Yara Gambirasio. Il sostituto Pg ha sostenuto che Bossetti deve essere condannato non solo per l’omicidio aggravato da sevizie e crudeltà, ma anche per il reato di calunnia che era caduto in primo grado. Il muratore di Mapello, infatti, è imputato anche per aver fatto insinuazioni sulle responsabilità di un suo collega. Martani, all’inizio del suo intervento aveva detto che la sentenza di primo grado che ha condannato Bossetti all’ergastolo “è ineccepibile”. Nel lungo intervento il magistrato ha parlato anche del Dna: secondo il sostituto Pg dalle analisi scientifiche è arrivata una “probabilità statistica di assoluta certezza”. Ad un certo punto Bossetti è sbottato contro Martani: “viene qua a dire idiozie” ha detto protestando per alcuni secondi, alzandosi dal banco degli imputati. Il magistrato stava affermando che le fibre dei sedili del furgone Iveco di Bossetti erano compatibili con quelle trovate sugli abiti di Yara Gambirasio. Secondo Martani “Bossetti non merita attenuanti, perché siamo di fronte a un delitto terribile”. Il Pg ha chiesto la conferma dell’ergastolo.

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