“Verde per i due terzi degli ex scali ferroviaria di Milano”

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Approderà presumibilmente in Consiglio comunale a Milano il documento sulla riqualificazione degli ex scali ferroviari.  Il piano impegna la giunta a fare in modo che la quota di aree cedute per la realizzazione di grandi aree a verde sia “almeno pari ai due terzi del totale della superficie” oggetto dell’accordo, anche se “la quota potrà essere differenziata nei diversi scali”.  Il documento immagina anche delle funzioni qualificanti per ognuno dei sette scali: per San Cristoforo si immagina “un grande parco unitario e plurifunzionale”, per Porta Genova “funzioni legate alle filiere della moda, del design e delle economie creative”, per lo scalo Farini “un grande parco unitario che potrebbe anche ospitare attività innovative di carattere produttivo o grandi funzioni pubbliche”. Negli scali di Lambrate e Greco si pensa ad attività “connesse alla prossimità con sedi universitarie” e alle esigenze di studenti e insegnanti. Mentre per Porta Romana “prevediamo attività di tipo culturale e un hub per gli agricoltori del parco sud”, ha aggiunto Monguzzi. Tra le indicazioni anche la “Circle line” da realizzare “sulla parte di anello ferroviario esistente a Sud, Est e Nord”, lo ‘stop’ a centri commerciali “di grandi dimensioni” a vantaggio “forme innovative di commercio di quartiere, intrecciato anche ad attività di carattere artigianale e per il tempo libero e lo svago” e negli scali più grandi “localizzazioni privilegiate per l’insediamento di funzioni pubbliche e di servizio”.

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