Blitz in Centrale, protesta del Cantiere in Questura. Si del Pd ma si smarca Majorino

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Dopo il blitz della Polizia in piazza Duca D’Aosta, dove sono stati controllati e poi portati in Questura decine e decine di stranieri, davanti agli uffici di via Fatebenefratelli è stato organizzato un presidio del centro sociale Cantiere, del Comitato solidale di Zona 8 e di Milano Senza Frontiere. “Nessuno è illegale”, lo slogan degli attivisti. “Dopo la chiusura dell’ Hub di Sammartini, decine e decine di migranti devono dormire per strada, sotto il ponte della Martesana o in stazione Centrale” scrivono i militanti del Cantiere sulla loro pagina Facebook. “Questi rastrellamenti oggi a Milano sono conseguenza della Minniti-Orlando – proseguono – degni delle deportazioni naziste e fasciste. Esseri umani braccati, trattati come criminali, considerati illegali pur senza aver commesso reati, perchè l’Europa alza muri e frontiere invece di aprire corridoi umanitari e consentire a uomini, donne e bambini di entrare in Europa “legalmente”, ma soprattutto senza rischiare la vita”.

Mentre la polizia era ancora nella piazza davanti alla stazione, Matteo Salvini ha iniziato una diretta via Facebook proprio da piazza Duca D’Aosta.  “Blitz della Polizia in stazione Centrale a Milano, controlli su tutti gli immigrati presenti, metropolitana e treni compresi – scrive Salvini su Facebook -. Dopo tante denunce della Lega, speriamo che sia la volta buona: STOP INVASIONE, pulizia!!!”.

Creano polemica le dichiarazioni dell’assessore ai Servizi Sociali del Comune di Milano, Pierfrancesco Majorino: “ho appreso dalle agenzie le notizie sul blitz in Stazione Centrale condotto dalle Forze dell’Ordine. Mi piacerebbe capire che tipo di risultati portano azioni simili – dichiara – mi convince di più la cultura degli interventi mirati, continuativi e condotti nel silenzio, ma non sono un poliziotto. Vedremo quelli che saranno i risultati effettivi di un’opera simile. L’accertamento delle condizioni e dello status dei richiedenti asilo deve, accompagnarsi, sempre, con il rispetto dei diritti umani”. Di tono opposto la reazione dell’assessore alla Sicurezza e Polizia Locale, Carmela Rozza, Pd come Majorino. “Da tempo abbiamo chiesto a Prefettura e Questura una massiccia campagna di identificazione di coloro che stazionano in tutta l’area della Stazione Centrale e intorno all’hub di via Sammartini. Purtroppo queste identificazioni non possono essere svolte dalla Polizia Locale. In particolare in via Sammartini, visto il grande numero di persone che dorme fuori dal centro di accoglienza la notte perché senza diritto di essere ospitata e i relativi problemi di ordine pubblico che ne conseguono, abbiamo chiesto anche la presenza di una pattuglia della Polizia di Stato. Questo intervento va in quella direzione auspicata da tempo, mi auguro solo che questo non sia solo un blitz episodico, ma che questa attenzione, anche in forma minore, continui con costanza nel tempo”.  “Pieno sostegno al lavoro serio della Polizia di Stato” anche da parte del segretario metropolitano del Partito Democrativo, Pietro Bussolati.

“Ancora una volta sorprende l’atteggiamento di Majorino – replica l’azzurro Alessandro De Chirico” – oggi contro i controlli delle Forze dell’Ordine in Stazione Centrale. Solo su una cosa sono d’accordo con lui: dovrebbero essere eseguiti ogni giorno e non solo a spot per far contenta la Rozza. L’assessore al welfare del Comune di Milano è sempre più schierato a favore dei profughi mentre sembra essersi completamente dimenticato di tutti gli italiani che in silenzio subiscono gli arrivi dei profughi senza che né il Comune né lo Stato se ne rendano conto nonostante le proteste dei residenti del quartiere. Un’amministrazione concentrata sulla sfilata del 20 maggio mentre ci sono milanesi che vivono di stenti nel silenzio assordante di Sala che dispensa consigli per le regionali. Che brutta fine, povera Milano.

“Un grazie convinto al Questore di Milano per l’operazione sicurezza effettuata oggi dalle Forze dell’ordine alla Stazione Centrale di Milano. Avanti cosi’!” scrive su Facebook il presidente della Regione, Roberto Maroni.

Reazioni anche dai Cinquestelle: “Nel rispetto della legalità non possiamo che essere contenti del blitz di oggi in Stazione Centrale. Premesso questo, se quello di oggi sarà un fatto isolato sarà stato inutile”, dice la capogruppo M5S Patrizia Bedori. “Il blitz di oggi – apprezzato e per il quale non possiamo che ringraziare le forze dell’ordine per il loro lavoro – ha senso solo se da domani ci sarà un presidio fisso in grado di garantire sicurezza a tutti i cittadini, turisti e pendolari 24h su 24 7 giorni su 7. La sicurezza non si garantisce con azioni singole come queste, da spot elettorale, ma con atti programmatici e quotidiani”, conclude Bedori.

“Il sindaco ha chiesto una ferma condanna e quindi mi aspetto che qualcuno della maggioranza presenti un documento su cui esprimersi. E’ stato un affronto e una beffa, e su quanto e’ accaduto io vorrei capire il ruolo di prefettura e questura”. Lo ha detto Basilio Rizzo, di Milano in Comune, in consiglio comunale nella fase degli interventi liberi, riguardo alla richiesta rivolta dal sindaco Giuseppe Sala a tutte le forze politiche in aula rispetto alla commemorazione di estrema destra al Campo X sabato. “Se la questura e’ stata tollerante – ha detto Rizzo – e’ un fatto grave. Ma e’ grave se mille persone si radunano al Cimitero Maggiore senza che nessuno sappia niente. Non si organizzano mille persone cosi’, nemmeno ai tempi dei social. Se un arbitro fa un errore, per qualche settimana viene sospeso e riprende ad arbitrare dalla serie B. Vorrei sapere se le istituzioni sono incapaci e se sanno farsi rispettare. Il sindaco chieda chiarimenti su questo, e chi e’ responsabile ne tragga le conseguenze”.

 

 

 

 

 

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