DIRE STRAITS LEGACY in concerto a Milano per TELETHON: intervista esclusiva con PHIL PALMER

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Un evento speciale per una “concept superband” del tutto speciale!

I DIRE STRAITS LEGACY si esibiranno Domenica 28 Maggio 2017 al Teatro degli Arcimboldi di Milano in un concerto benefico il cui ricavato verrà interamente devoluto alla Fondazione Telethon (una delle principali charity biomediche italiane dal 1990), per continuare a finanziare la ricerca scientifica e poter combattere le patologie genetiche rare… Insomma Money For… Something”, è proprio il caso di dire in questa occasione!

Proprio a Milano, presso l’Ospedale San Raffaele, ha sede il Tiget, laboratorio di Telethon di eccellenza mondiale in cui è stata sviluppata la terapia genica. Proprio in occasione di questo concerto, oltre alla magia della musica, si celebrerà anche una nuova terapia farmacologica che è una scoperta orgogliosamente tutta italiana e ridonerà la speranza e il sorriso a tanti bambini in tutto il mondo.

Doppia celebrazione tricolore quindi, visto che dalla mente di un italiano, il frontman, cantante e chitarrista Marco Caviglia, nasce nel 2013 l’idea di riunire in un supergruppo alcuni dei musicisti che hanno suonato accanto a MARK KNOPFLER negli anni d’oro e di platino, per riportare sul palco le emozioni di questa musica immortale proprio per mano di chi è stato direttamente protagonista di questa magnifica storia: i grandi PHIL PALMER (chitarra e direzione artistica), Alan Clark (tastiere, con i Dire Straits sin dal 1980), Mel Collins (sax) e Danny Cummings (percussioni), affiancati da Steve Ferrone (eccezionale e storico batterista di Tom Petty & The Heartbreakers, George Benson, Paul Simon, Duran Duran, Bob Dylan e Bee Gees), Mickey Feat (basso, già session man con David Gimour, Van Morrison, Alvin Lee e Art Garfunkel) e Primiano Di Biase (pianista, tastierista e fisarmonicista di raro talento, già con Richard Bennett e Steve Phillips).

“Siamo felici di partecipare a quest’iniziativa per sostenere la ricerca”, afferma soddisfatto Phil Palmer, “e speriamo lo farete in tanti con noi. Da parte nostra come DSL, porteremo in scena l’energia di sempre e la grande passione per la musica dei Dire Straits che ci ha visti protagonisti per molti anni, regalandoci grandi emozioni e momenti indimenticabili che vogliamo celebrare insieme a voi. Con la line up attuale stiamo lavorando ad un disco di inediti sullo stile dei Dire Straits di prossima pubblicazione, e faremo il possibile per riuscire a regalarvi una premiere con un paio di nuovi brani il 28 Maggio a Milano”.

I biglietti sono già in prevendita su Ticketone, online e in tutti i punti vendita autorizzati. L’evento è organizzato dall’agenzia We4Show e dall’Associazione Noi Sea e Tempor con il patrocinio del Comune di Milano.

Prezzo biglietto: 23 euro. Inizio spettacolo: ore 21.

Questo importante concerto fa parte di una serie di appuntamenti che quest’anno vedranno i Dire Straits Legacy protagonisti anche a livello internazionale, con partenza del tour in Brasile a Maggio.

In occasione della Conferenza Stampa ufficiale di presentazione dell’evento benefico milanese, tenutasi il 20 Aprile 2017 presso il rinomato Ristorante Terraferma di Milano (delizioso in ogni senso!), Linea Rock non poteva certo lasciarsi sfuggire la rara e preziosa occasione di intervistare il grandissimo PHIL PALMER, chitarrista dell’ultimo storico periodo dei Dire Straits, quelli di On Every Street”, nonché stimatissimo session man a livello internazionale. Un ulteriore piacevole modo di celebrare una super carriera 40ennale che abbiamo ripercorso direttamente dalla sua viva voce, tra aneddoti e curiosità. Phil è uno dei chitarristi più ricercati negli studi di tutto il mondo ha suonato su oltre 450 album e anche sul palco al fianco di tutti i più grandi… Qualche nome? Eric Clapton, Bob Dylan, Tina Turner, Frank Zappa, Bryan Adams, David Bowie, Robbie Williams e George Michael tanto per citarne soltanto alcuni…

Non solo! La relazione del tutto particolare di Phil con l’Italia, consacrata nel 2006 dal matrimonio (dal 2012 non solo artistico) con la cantante Numa, risale già agli anni 80, quando nacque il suo sodalizio prima con Lucio Battisti (suo il famosissimo assolo della hit “Con il nastro rosa”) e poi Claudio Baglioni, Edoardo Bennato, Pino Daniele, Renato Zero, Luca Carboni, Patty Pravo e moltissimi altri tra cui Eros Ramazzotti, di cui è tuttoggi il chitarrista, in studio e dal vivo.

Qui di seguito il link alla mia videointervista integrale per Linea Rock con Phil Palmer, che per una volta ha saputo colpirci anche senza una chitarra tra le mani, con la sua squisita disponibilità e rara umiltà (un ringraziamento speciale ad Elisabetta Galletta di Ultra Agency). Un’amabile chiacchierata sul mondo Dire Straits e oltre, con un uomo d’eleganza infinita ed un artista dal talento sconfinato…. Buona visione!

I Dire Straits sono considerati uno dei gruppi più eminenti del rock britannico. La band guidata da Mark Knopfler ha inciso 6 album in studio e 2 live, vendendo complessivamente più di 120 milioni di dischi nel mondo. E per comprendere quale sia tuttora la portata della loro grande influenza artistica, basta contare le cover di loro brani che tra il 1979 e il 2016 risultano pubblicate: oltre 480, alcune realizzate addirittura da artisti molto affermati, quali Eric Clapton, Joan Baez, Johnny Cash, Rod Stewart, Metallica e perfino l’Orchestra Sinfonica di Vienna. Musicisti maiuscoli come Stevie Nicks, Jon Bon Jovi e Bob Dylan hanno inoltre citato i Dire Straits tra le loro fonti di ispirazione.

Tratto distintivo dei Dire Straits è da sempre l’inconfondibile stile chitarristico di Mark Knopfler sviluppato su una particolare tecnica che non prevede l’uso del plettro. Per questo, oltre che per la carica poetica dei suoi testi e del suo modo di cantare, Mark è annoverato tra i principali esponenti del rock. Personaggio modesto e schivo, lontano dalle logiche commerciali del music business, è stato definito “l’uomo tranquillo del rock”: prima di raggiungere la notorietà, ha conseguito la laurea in letteratura inglese e ha lavorato come insegnante; dopo il successo, in virtù dei suoi contributi artistici, gli sono stati conferiti ben 3 dottorati honoris causa in musica oltre all’onorificenza di Ufficiale dell’Ordine dell’Impero Britannico. Knopfler ha messo in pausa i Dire Straits all’apice del successo, e dopo l’esordio definitivo della sua carriera solista nel 1996 non ha più voluto guardarsi indietro. Continua ad esibirsi con successo sui palchi più importanti, anche se non si impegna più nelle infinite tournèe giramondo di un tempo. Il suo ultimo album “Tracker” è targato 2015.

Ora tocca ai Dire Straits Legacy raccogliere l’eredità della band che ha cambiato il modo di fare musica rock e ricreare quella magia unica, il suono, lo spirito e le atmosfere della leggenda

 

 

 

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