8 anni di carcere Monsef El Mkhayar, presunto foreign fighter marocchino di 21 anni partito per la Siria nel 2015. Lo ha deciso la Corte d’Assise di Milano. Il giovane, che ha vissuto in una comunità di accoglienza per minori nel Milanese, è accusato di terrorismo internazionale. Avrebbe cercato di reclutare due connazionali e negli ultimi mesi, stando anche a quanto detto da una sua zia, avrebbe manifestato l’intenzione di dissociarsi dall’Isis e tornare in Europa.

La Corte, presieduta da Giovanna Ichino, ha accolto la richiesta di condanna avanzata dal pm di Milano Piero Basilone, titolare dell’inchiesta condotta dalla Digos. Il 17 gennaio 2015, insieme ad un amico, è partito da Bergamo per Istanbul per poi raggiungere in pullman la Siria. Monsef mesi fa via Facebook, come accertato dalla Digos, aveva anche scritto che quando rientrerà in Italia si farà “esplodere”. Una delle ipotesi, ora, è che potrebbe aver deciso di lasciare il Califfato e la jihad per cercare di rientrare in Europa

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