Il vino italiano punta a Cina e Usa

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Il vino italiano punta molto sul mercato internazionale con un’attenzione particolare ai mercati americano e cinese. La conferma arriva dalla 51esima edizione di Vinitaly che apre domani a Veronafiere. Una scelta, quella di puntare sempre più ai mercati esteri, confortata dagli ottimi risultati dell’export del vino che ha raggiunto la cifra record di 5,6 miliardi di euro nel 2016. Quest’anno infatti la fiera del vino, tra le più importanti a livello mondiale, con oltre 4 mila aziende espositrici, si accinge ad accogliere moltissimi buyer provenienti soprattutto da Usa e Cina, un interesse che l’anno scorso ha registrato un aumento dei compratori del 130% dal Dragone e del 25% dagli States. Tra le presenze di spicco quest’anno figura quella del commissario europeo all’Agricoltura Phil Hogan con il quale il ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina intende celebrare i 60 anni dei Trattati di Roma portando a Vinitaly la riflessione sulla Pac con la conferenza 60 anni di Europa. Sesssantanni anni di Politica agricola comune. L’agricoltura europea dalle radici al futuro” che si svolgerà oggi pomeriggio nell’ambito di Operawine al Palazzo della Gran Guardia
di Verona.

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