Scattano le misure antismog che non abbassano lo smog

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Entrano in vigore oggi, domenica, le misure previste dal “Protocollo regionale sulla qualità dell’aria” dopo che l’Arpa Regione Lombardia ha registrato ieri il superamento del limite giornaliero di Pm10 di 50 microgrammi per metro cubo per 7 giorni consecutivi.  A partire da oggi, dunque, nei Comuni che hanno aderito al protocollo, tra i quali Milano, stop ai veicoli Euro 0 benzina e Euro 0, 1 e 2 diesel. Il provvedimento riguarda anche le giornate di sabato, domenica e festivi dalle ore 7.30 alle ore 19.30. Le autovetture private Euro 3 diesel senza filtro antiparticolato non potranno circolare in ambito urbano dalle ore 9 alle ore 17, mentre i veicoli commerciali Euro 3 diesel senza filtro antiparticolato saranno bloccati dalle 7.30 alle 9.30. Viene introdotto il limite a 19° C (con tolleranza di 2° C) per le temperature medie nelle abitazioni e negli esercizi commerciali; non potranno essere utilizzati impianti domestici alimentati a biomassa legnosa al di sotto della classe 3 stelle in base alla classificazione ambientale individuata da Regione Lombardia; è vietata ogni tipologia di combustione all’aperto (ma qualcuno controlla?). Tutti i provvedimenti saranno sospesi dopo due giorni consecutivi sotto i limiti di 50 microgrammi al metrocubo, con l’acquisizione del rilevamento ufficiale il terzo giorno e conseguente efficacia il quarto. Tutti provvedimenti debolissimi, ricordiamo, che nei precedenti periodi di “emergenza smog” non hanno portato a nessun tipo di beneficio alla qualità dell’aria. Regione Lombardia continua nella sua finta lotta allo smog ma chi chiede misure più drastiche e un programma di interventi più incisivi pare non venga preso in considerazione. Siamo ansioni anche di sapere quanti controlli metteranno in campo le Polizie Locali dei Comuni che aderiscono al protocollo.

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