Tagli ai trasporti, allarme al Pirellone

1254

“Se il Governo Gentiloni non correggera’ i tagli annunciati in Conferenza Stato-Regioni saremo costretti a rivedere il servizio. Con queste condizioni studenti e
lavoratori rischiano di rimanere a piedi e pesanti saranno le conseguenze anche per l’economia lombarda”. L’assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilita’, Alessandro Sorte, non usa mezzi termini per delineare le conseguenze che potrebbero verificarsi se verra’ confermato il taglio di 23 milioni di euro al trasporto pubblico locale della Lombardia. “Nel 2016 – spiega l’assessore – il Fondo nazionale del trasporto valeva 4.925 milioni di euro. E di questi, 854 sono stati trasferiti alla Lombardia. Per il 2017, invece, il Fondo nazionale sara’ di 4.790 milioni di euro (-135 milioni) e a noi ne dovrebbero arrivare 831, cioe’ 23 in meno rispetto allo scorso anno. Sorte lo definisce “un colpo mortale”
specificando che questa ennesima sforbiciata va a colpire anzitutto le fasce piu’ deboli. “L’anno scorso – spiega – con un vero e proprio miracolo siamo riusciti a recuperare dal nostro bilancio quasi 30 milioni di euro. Fondi che ci hanno consentito di non far collassare il sistema. Abbiamo aiutato in maniera straordinaria anzitutto le Province che, cosi’, non hanno tagliato le corse. Quest’anno e’ praticamente impossibile fare lo stesso. Cio’ significa che probabilmente gli studenti non avranno piu’ bus e treni per andare a scuola”. Sorte si domanda anche se qualcuno stia pensando alle categorie piu’ fragili.
“Chi non si puo’ spostare in macchina cosa fara’? Dovra’ rimanere chiuso in casa perche’ il Governo non ritiene importante incentivare l’uso del trasporto pubblico? Da una parte – conclude – fioccano limiti e divieti alla circolazione dell’auto, dall’altra si taglia il Tpl. Non si puo’ andare avanti con provvedimenti cosi’ schizofrenici”. (Lnews)

Print Friendly, PDF & Email