La domenica delle palme

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Nella notte qualcuno ha tentato di dare fuoco ai tre dei contestati alberelli piantati nei giorni scorsi nell’aiuola di fronte al Duomo di Milano. Simbolo della liturgia cattolica (Cristo fu accolto a Gerusalemme da una folla festante che agitava rami di ulivo e di palma) per molti, in questi giorni, le piante della piazza rappresentano addirittura “africanizzazione” e “un richiamo per i clandestini” e, per dirla come Salvini, mancano solo le scimmie. Ma torniamo ai fatti. Il principio di incendio si è spento da solo. Non c’è stato infatti bisogno dell’intervento dei Vigili del fuoco. La polizia locale sta visionando le immagini di due telecamere di sicurezza per cercare risalire agli autori del gesto sul quale è intervenuto l’assessore comunale all’Urbanistica, Verde e Agricoltura Pierfrancesco Maran, che questa mattina si è recato in piazza per un sopralluogo.  “Stanotte – ha detto Maran – qualcuno ha cercato di bruciarealcune palme danneggiandone in particolare una. E’ un gesto vile e le forze dell’ordine sono al lavoro per individuare i responsabili. Gli imbecilli pero’ perdono sempre, e l’effetto sara’che i milanesi ci si affezioneranno ancora di piu’ alle piante. Intanto è sempre alta la curiosità di milanesi e turisti intorno alla nuova sistemazione “tropicale” della piazza in un via vai continuo di persone che si fermano a fare foto e selfie.

L’opposizione in Consiglio Comunale agita banane giganti.
Fascisti contro le palme
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