Palme in Duomo come nell’Ottocento. Sala: Milano osa

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Piazza Duomo con le palme nelle foto pubblicate sulla pagina Facebook del Comune di Milano

“Milano si risveglia con palme e banani in piazza Duomo. Come nella tradizione ottocentesca. Buona o cattiva idea? Certo che Milano osa eh… ” Questo il commento del sindaco Giuseppe Sala su Instagram postando una foto di piazza Duomo dove, come annunciato, sono state portate le palme per le aiuole. La nuova sistemazione, a cura di Starbucks e su progetto dell’architetto milanese Marco Bay, prevede la piantumazione di palme e banani e poi di arbusti, graminacee e sempreverdi, oltre apiante perenni, ortensie “Vanille Fraise”, canne giganti cinesi “Miscanthus floridulus” e un tappeto di bergenia. Le piante che occupavano l’area verde invece – spiega il Comune – sono stati trasferiti in parte nel parco fra le vie Gonin e Giordani e in parte, tra qualche giorno, fra via Salomone e parco Galli. Per le palme in piazza Duomo “il riferimento storico c’è”. Quell’aiuola “richiama l’Ottocento e la sovrintendenza è stata positiva” ha ribadito più tardi il sindaco Sala.

Il post su instagram del sindaco Giuseppe Sala

La nuova sistemazione di piazza Duomo impazza sui social e divide la città. Tra i critici più feroci ci sono i leghisti. Matteo Salvini dice: “Mancano solo scimmie e cammelli”. Il gruppo leghista in Consiglio Comunale attacca in una nota: “Piazza Duomo con le palme rappresenta un’oscenità che certifica come questa Giunta sia in balia di chi offre di più. Sala dice che Milano “osa”, e noi rispondiamo: magari. Osare è segno di libertà, invece la nostra Città è schiava del Dio denaro che in questa occasione arriva da una multinazionale che per farsi pubblicità propone un’iniziativa che snatura la piazza. La Giunta ha accettato pur di avere i quattro soldi che i manager dell’azienda hanno destinato allo spot ma, vista la reazione dei milanesi si affretta a chiedere il parere dei nostri concittadini a cose fatte. L’unica soluzione è chiedere scusa alla Città per un obbrobrio che snatura piazza del Duomo e ripristinare la piazza com’era, senza alcuna alberatura”.

 

 

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