Un simbolo dell’incontro tra culture e fedi, un omaggio al luogo che ospiterà l’evento. Sono queste le linee essenziali del palco su cui papa Francesco celebrerà la Messa al parco di Monza, sabato 25 marzo, alle 15,  Due grandi torri laterali, in alluminio e ferro, sorreggeranno la copertura, come i pilastri di un grande ponte gettato da un lato all’altro del lungo frontale a evocare, appunto, lo scambio e l’incontro. Sullo sfondo, invece, si svilupperà la scenografia, realizzata con pannelli in legno, su cui, con un lavoro di intaglio, è stata riprodotta la stessa decorazione del Duomo di Monza, incluso il caratteristico rosone.La struttura, montata davanti a Villa Mirabello, avrà un grande impatto scenico. Significative le sue dimensioni: 80 metri di lunghezza, 30 di profondità, un piano di calpestio alto da terra 3 metri per consentire la massima visibilità.
Tre le aree, con funzioni differenti: sulla sinistra la grande tribuna a gradoni da 500 posti che ospiterà il coro e la pedana per i 40 membri dell’orchestra; al centro la zona su cui sarà montato l’altare liturgico e le sedute dei celebranti; a destra la zona riservata ai disabili.   Per garantire ai fedeli di seguire la Celebrazione ci saranno 6 maxi schermi 10×8 metri (2 sul palco e gli altri 4 sui lati a destra e sinistra) e 25 torri di rimando del segnale audio e video sparse per i 400mila metri quadri di prato.Grande attenzione è stata posta anche al rispetto dell’ambiente: i fondali della scenografia sono di legno riciclato, l’intelaiatura in ferro e alluminio sarà smontata e riutilizzata. Inoltre per ridurre l’impatto è stata scelta una struttura portante prefabbricata che non richiede di scavare il terreno per la posa della fondamenta.  Il palco è stato ideato dall’architetto Claudio Santucci, specializzato in progetti per lo spettacolo e la comunicazione, ed è stato realizzato dalla società Safe event solutions.

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