La Procura di Milano ha chiesto 6 anni e mezzo di reclusione per Abderrahim Moutaharrik, il marocchino campione di kickboxing finito in carcere nell’aprile dello scorso anno con l’accusa di terrorismo internazionale per presunti legami con l’ Isis, e per sua moglie Salma Bencharki. Nel processo in corso con rito abbreviato, davanti al gup Alessandra Simion, i pm hanno anche chiesto 6 anni di carcere per Abderrahmane Khachia, anche lui marocchino, residente in provincia di Varese, fratello di un altro giovane morto ‘martire’ in Siria e arrestato assieme alla coppia e a Wafa Koraichi, sorella di Mohamed Koraichi, marocchino che assieme alla moglie italiana, Alice Brignoli, tempo fa ha lasciato Bulciago, nel Lecchese, per unirsi alle milizie dell’Is. Per Wafa Koraichi i pm hanno chiesto 3 anni, 6 mesi e 20 giorni di reclusione. La Procura, tra l’altro, ha anche chiesto la decadenza dalla potestà genitoriale per Moutaharrik e la moglie che avrebbero voluto portare i due figli in Siria.

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