“Come previsto, le piogge fanno ben sperare in un sensibile miglioramento della qualità dell’aria”, così Bruno Simini, presidente Arpa Lombardia,  sugli effetti della perturbazione di origine atlantica che ieri ha determinato un primo parziale miglioramento della qualità dell’aria.
Le precipitazioni diffuse intermittenti porteranno nel complesso tra oggi e domani condizioni favorevoli alla dispersione degli inquinanti, con una ulteriore progressiva diminuzione delle concentrazioni di PM10.

Concentrazioni della giornata di ieri, 2 febbraio, sono però risultate ancora significativamente superiori ai limiti in gran parte delle stazioni lombarde. In particolare, concentrazioni di PM10 superiori a 130 µg/m³ sono state registrate nelle stazioni di Sarezzo (137 µg/m³), Milano Pascal (135 µg/m³), Cremona Gerre Borghi (133 µg/m³), Vimercate (132 µg/m³), Monza Macchiavelli (132 µg/m³), Mantova Gramsci (131  µg/m³) e Lallio (131  µg/m³).

La media provinciale di PM10 ha raggiunto a Cremona 17  giorni consecutivi di superamento della prima soglia di 50 µg/m³ per l’applicazione del Protocollo Aria regionale, 16 a Milano e Monza, 15 a Lodi, 14 a Pavia, 9 a Bergamo, Brescia, Como, 8 a Lecco, Mantova e Varese.

La seconda soglia prevista dal protocollo, pari a 70 µg/m³, è invece stata superata per 7 giorni consecutivi a Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Lecco, Milano, Monza e Varese mentre da 6 a Lodi Mantova e Pavia.

 

 

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