Politiche antismog, funziona la danza della pioggia

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Al Pirellone hanno fatto la danza della pioggia e infatti piove. E questo forse ci salva, per qualche giorno, dalla morsa delle polveri sottili. In assenza di politiche antismog efficaci e in attesa del miliardo di multa dalla Ue per l’inquinamento in “Padania”, le perturbazioni in transito in questi giorni sui cieli del Nord Italia dovrebbero ripulire l’aria. Aria che, dopo due mesi di alta pressione e siccità, era arrivata, l’altro ieri, a registrare concentrazioni di polveri sottili in diversi casi quasi cinque volte la soglia dei 50 microgrammi al metro cubo in tutta la fascia di pianura. La dimostrazione che il solo blocco dei veicoli più inquinanti non serve assolutamente a nulla (è l’unica misura, oltre a quella di abbassare di un paio di gradi i riscaldamenti, provvedimenti che Regione Lombardia nemmeno obbliga i Comuni ad adottare) arriva dai dati dell’Arpa, l’agenzia (della Regione) che controlla la qualità dell’aria. Il giorno 1 febbraio si sono registrate concentrazioni superiori a 200 microgrammi a Bergamo, Cremona, Lecco, Como, Valmadrera. A Milano il picco è stato di 153 microgrammi. Concentrazioni ben oltre la soglia limite in tutte le altre province, ad esclusione di Sondrio.

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