Arresti di ‘ndrangheta, minacce a SeregnoTv

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Minacce anonime alla redazione di “SeregnoTv”, sito di informazione locale della città brianzola. Questo dopo la pubblicazione di una notizia di cronaca, uscita a livello nazionale, relativa all’arresto, a Seregno, di tre calabresi, lo scorso 23 gennaio, con le accuse di spaccio e usura aggravata dal metodo mafioso. Personaggi legati, secondo gli investigatori, a una cosca della ‘ndrangheta. La notizia era apparsa su tutte le testate nazionali e, ovviamente, su Seregno Tv. “Giornalisti infami”. “Perchè pubblichi quando arrestano la gente? Ma i c…i tuoi non ti hanno insegnato a farteli?” Queste alcune delle frasi indirizzate al curatore del sito, Giovanni Rossi. “Meglio quei pregiudicati che un infame come te, vali proprio meno di zero” scrive l’anonimo da un profilo Facebook poi cancellato dopo la replica del giornalista: “Esiste il diritto di cronaca e la libertà di parola”.

http://www.seregno.tv/

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